Credo che inaugurerò una nuova rubrica, come da titolo: le Chagallate*. Ossia, quello che vedo, e trovo meritevole (e possibile senza plagiare ^^) di riprendere dal blog del mio spiritello preferito. 😉
In questo caso approfitto del suo occhio sempre attento per segnalare due bellissime iniziative:
un’antologia di Fiabe popolari venete, in dialetto con traduzione italiana, raccolta dalla viva voce degli anziani della regione, piacevolmente illustrata e messa a disposizione gratuitamente su internet. L’iniziativa è magnifica, mi spiace solo non essere in grado di godermele nella versione originale. 🙂
La seconda è sempre un’antologia, e sempre un’iniziativa bellissima, ma di tutt’altro tenore:
Chiamarlo amore non si può schiera ventitrè autrici (fra cui Fulvia Degl’Innocenti, già graditissima ospite della Città) per raccontare ai ragazzi la violenza sulle donne in ogni sua forma. In aggiunta, il ricavato del volume andrà in beneficenza all’AIDOS, Associazione Italiana Donne per lo Sviluppo, in particolare per la prevenzione delle mutilazioni dei genitali femminili in Burkina Faso. Non ho altro da dire, se non che iniziative del genere meritano un applauso e di esser pubblicizzate il più possibile.
*Tranquillo, Chaggy: scherzo! XD
Sinceramente, il modo in cui il veneto è stato trascritto mi ha lasciato un po’ perplesso. Ma la traduzione è buona, fidati.
* Veramente io ci contavo XD
Esibizionista! XD 😛
E certo XD