John Coy & Natalie Capannelli
Il mondo senza di noi è il titolo di un saggio di Alan Weisman, vincitore del Premio Pulitzer.
L’autore immaginava che l’essere umano sparisse, e quello che sarebbe successo nel corso dei minuti, delle ore, dei giorni, delle settimane, degli anni, dei secoli alla Terra: una teoria sorprendente di cambiamenti spesso immediati (la metropolitana di New York si allagherebbe subito, per dire, se non funzionassero le pompe), e sempre incisivi.
Questo libricino riprende lo stesso concetto, ma in maniera talmente mediocre da essere sconfortante, sia nelle illustrazioni che nei testi, estremamente scarni: e se da una parte il concetto di fondo è più che condivisibile (la Terra è una sola, prendiamocene cura) non basta certo a salvare un volume realizzato così poveramente.
Ringrazio l’editore per avermi concesso la copia necessaria alla stesura di questa recensione.