Neil Gaiman & al.
Tre cose mi hanno attirato di Free country: la prima è che i protagonisti sono Edwin e Charles, i due ragazzini al centro del magnifico episodio horror ospitato in La stagione delle nebbie, il mio volume preferito di Sandman, riconvertiti in detective – morti, ma in piena attività XD; la seconda che mi chiedvo come avrebbero sfruttato l’affascinante, misteriosa (storica o non storica, reale leggendaria?) vicenda della crociata dei fanciulli; la terza il fatto che la graphic novel sia nata, ormai vent’anni fa, come palestra collaborativa di un nutrito gruppo di scrittori Vertigo lasciti quasi a piede libero con personaggi nuovi, una traccia, e cinque bambini di testate varie da inserire.
La lettura si è purtroppo rivelata in parte una delusione.
Ho adorato Edwin e Charles, e come vengono fusi nel mondo narrativo creato e coinvolti nella vicenda, e ho trovato i due brevi capitoli sulla Crociata dei fanciulli e sul Pifferaio di Hamelin, con guest star il poeta Browning, magnifici; ma il resto della narrazione risente della sua natura sperimentale, con una frammentazione eccessiva e una coordinazione delle varie parti e personaggi che sarebbe dovuta essere più rigorosa e compatta.
Non convince la trama, se non in episodi circorscritti, e buona parte dei personaggi rimane a livello macchiettistico, privo di una personalità incisiva e definita – tanto che continuavo a confondere i membri del Consiglio di free country l’uno con l’altro. Non un buon segno.
Inoltre, la trama si dilunga, come effetto collaterale della frammentazione, portando a un senso generale di noia e alla domanda fatidica: “Ne manca ancora molto?”.
Poco soddisfacente il finale, inoltre, sebbene viste le premesse il tocco dolceamaro che si è scelto di dare risulta una delle cose migliori del fumetto.
Una graphic novel da prendere in mano per la curiosa vicenda della sua realizzazione, e se si è talmente fanatici di Gaiman da non poter sopravvivere senza aver letto tutto quello in cui ha messo lo zampino; ma con le riserve del caso. 🙂
Free country: A tale of the Children’s crusade uscirà dopodomani in America ringrazio l’editore per avermi concesso la copia necessaria alla stesura di questa recensione. ^^
La città dei libri sognanti 